WTT post-mortem (parte 2)

di Antony Vitillo, lunedì 14 dicembre 2015 alle 22:00

Siamo appena stati alla nostra prima fiera come espositori e pensiamo che sarebbe una buona idea quella di parlarvi riguardo alle nostre impressioni, idee, problemi e così via. Quindi sono qui a scrivervi in questo post tutto ciò che mi passa per la testa, sperando che possa aiutare qualcuno di voi che sta leggendo.

Questa è la seconda (e ultima) parte di questo lungo post. Se non avete letto la prima parte, potete trovarla qui.


Il 20 novembre, il giorno della fiera è arrivato. Come vi siete sentiti quando tutto ha avuto inizio?

Era tutto così… reale! Era la prima volta che vedevamo uno stand con il nostro nome, persone che prendevano i gadget con il nostro logo, le nostre brochure… ImmotionAR non era più solo un’idea, una wanna-be startup… era una startup concreta!

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Questa è una sensazione incredibile che auguro ad ogni ragazzo lì fuori che abbia un’idea straordinaria!

Avete avuto dei problemi durante la fiera?

Puoi star certo che ci sarà sempre qualcosa che non andrà come previsto. Nuovi bug verranno fuori, le persone si comporteranno in modo diverso da quello atteso, e così via. Il signor Murphy con le sue leggi si presenterà e farà andare storto qualcosa.

Il primo problema che abbiamo avuto è stato che il cellophane usato per proteggere la moquette dello stand interferiva con i raggi infrarossi di Kinect e così tutto il body tracking era terribile. Abbiamo dovuto tagliarlo via per effettuare un tracking valido.

Il secondo grande problema era che per qualche strano bug, se io stavo in una certa posizione nello stand, ogni cosa andava per il verso giusto; se facevo un passo avanti, tutto il programma andava in crash. Questo strano bug ci ha fatto riavviare il sistema tantissime volte per i primi utenti, finché Gianni non ha ideato il workaround di stare tutti dietro una certa linea immaginaria e fortunatamente da quel momento in poi le cose sono andate meglio.

Poi un sacco di altri problemi si sono palesati: qualche volta gli Oculus Rift si spegnevano da soli o mostravano una strana schermata tutta bianca; una Kinect è rimasta bloccata in modalità sempre accesa; due utenti erano molto alti e hanno avuto problemi a testare il nostro sistema (che non era mai stato testato con persone così alte). E ogni problema è un po’ traumatico se hai tantissime persone che guardano te e quello che stai facendo!

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Poi abbiamo avuto problemi nella gestione della coda: al nostro stand è venuta molta più gente di quanta ne avessimo potuta immaginare! Così abbiamo avuto dei problemi a gestire questa lunga coda: abbiamo provato a fare una coda tradizionale, ma alla gente non piaceva stare in piedi ad aspettare di poter provare il nostro sistema; così abbiamo iniziato a far registrare le persone e a dare loro un numero di chiamata, ma a quel punto molte persone prendevano il loro numero e se ne andavano, per ritornare solo quando il loro turno era oramai passato; allora siamo ritornati alla coda tradizionale, ma il tempo di attesa era più di un’ora a persona; in poche parole, le persone non erano mai contente di come gestivamo la coda. Per non citare il fatto che ad un certo punto abbiamo terminato i moduli di registrazione che avevamo stampato! C’erano veramente troppe persone!!!

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La lezione qui è: ci sarà sempre qualcosa che andrà storto, quindi preparati ad essere sveglio e a cercare di fare il tuo meglio per raddrizzarlo. E se la fiera dura più di un giorno, prova ogni giorno a fare meglio del giorno precedente (ad es. il secondo giorno della fiera noi abbiamo iniziato a spiegare la procedura di calibrazione del nostro sistema alle persone in attesa nella coda, così quando era il turno di una persona, sapeva già tutto a riguardo e la sua demo durava meno del giorno precedente, quando dovevamo spiegare tutto ad ogni utente un attimo prima di mettergli gli Oculus in testa).

Qualcosa è andato bene?

A dir la verità, un sacco di cose.

Il workshop di Gianni sulla Realtà Virtuale è andato tutto esaurito ed è stato valutato molto positivamente da tutti quelli che lo hanno seguito.

La nostra demo è stata un vero successo: più di 200 persone l’hanno provata e sono riuscite ad usarla con solo una piccola spiegazione da parte nostra! Questa è stata una cosa fantastica, considerando il fatto che fino a quel giorno era stato solo un programma testato in laboratorio da solo noi. Alcune persone non l’hanno molto gradita (circa 5 persone), ma tutte le altre l’hanno trovata da buona a fantastica. È splendido vedere qualcuno testare un tuo programma e piacergli così tanto da urlare frasi come “È straordinario”, “Una figata!”, “Lo voglio!”. Due ragazze erano così emozionate di provarlo che hanno urlato di gioia tutto il tempo. Le adoravo… ero veramente stanco quel giorno, ma loro mi hanno reso così felice!

Con questa demo ci siamo resi conto che siamo sulla strada giusta per fare qualcosa che alla gente piacerebbe usare! Dopo mesi di duro lavoro con niente se non le nostre stesse critiche, vedere finalmente qualcuno che usa e adora il nostro prodotto è stato… indescrivibile!

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Alcuni ragazzi della stampa sono venuti a vedere la nostra soluzione… e adesso abbiamo alcune recensioni in giro per il web! Puoi vederne due di loro qui e qui. È stata la prima volta che abbiamo avuto copertura da parte della stampa… ed è stato meraviglioso!

Abbiamo fatto un po’ di networking (Networking! Non dimenticartene! Mai!) e scambiato biglietti da visita con altre aziende. E io ho parlato molto con gli organizzatori: i ragazzi di Jetop sono stati fantastici durante tutta la fiera… vi amo ragazzi! :-) Posso dire che alcuni di loro sono miei amici ora…

Se sei una startup, DEVI incontrare più persone possibile, fare nuove amicizie, nuovi contatti di lavoro… sii sincero e gentile con tutti… perché ognuno potrebbe un giorno aiutarti in questo pazzo viaggio per diventare il tuo stesso capo.

Ah, dimenticavo: per la prima volta in vita mia, ho fatto un’intervista in radio! E’ stato fighissimo…

Come vi siete interfacciati con le persone durante la fiera?

Come dice Beppe Platania (di Beps Engineering): “durante una fiera devi avere molta pazienza”.

Incontrerai diversi tipi di persone: alcune cercheranno di incoraggiarti (uno sviluppatore sudamericano ha cercato di farmi forza), mentre altri cercheranno di provocarti; alcuni diranno “è fantastico”, mentre altri diranno “è orribile”; alcuni staranno zitti, altri vi sommergeranno di domande. Ma con ogni persona che incontri, DEVI essere calmo, tenere il sangue freddo e sorridere, qualsiasi cosa lui/lei ti possa dire. Ricordatelo.

La parte più difficile è quando devi ripetere le stesse frasi per tutto il giorno a tutte le persone che entrano nel tuo stand. Dopo 5 ore passate a ripetere le istruzioni di inizializzazione di ImmotionRoom, stavo iniziando a pensare seriamente al suicidio :D :D :D.

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Possiamo vedere un video di un utente che sta provando la vostra soluzione?

Ecco un video di noi che testiamo la nostra soluzione… lo puoi trovare qui.

La fiera è andata come te l'aspettavi?

Praticamente nulla è andato come me l'aspettavo!

Alla fine di tutto, pensi che sia stata una buona idea quella di partecipare al WTT?

Sì, abbiamo incontrato un sacco di persone interessanti (come i ragazzi del GET wearable), abbiamo incominciato delle potenziali collaborazioni con altre aziende ed incubatori, abbiamo ottenuto dei fantastici feedback… ma la cosa più importante è che d’ora in poi noi esistiamo: abbiamo validato la nostra azienda con una demo pubblica di successo. Da adesso in poi, nulla sarà più lo stesso!

D’ora in poi… quali sono i vostri piani futuri?

Di dominare il mondo, ovviamente :-)

Parlando seriamente, i nostri piani futuri sono di spendere i prossimi 2 mesi aggiustando il prototipo attuale così che esso possa essere venduto a degli sviluppatori o ad altre persone che vogliano usarlo per dei setup sperimentali in diversi ambiti. Poi cominceremo a venderlo e nel frattempo inizieremo la nostra campagna Kickstarter!

Qualcuno che vogliate ringraziare?

A dire il vero, tantissime persone, come abbiamo scritto in questo post.

Menzione speciale per Beppe Platania, che con la sua esperienza ci ha aiutato nei momenti più complicati della fiera; e a Mariarosaria Pazzola, che si è dedicata a creare il questionario di valutazione per i tester e a seguire la compilazione degli utenti durante tutti i due giorni della fiera. È stata meravigliosa e ha fatto un lavoro straordinario!

Di’ delle ultime parole ai tuoi lettori!

Qualsiasi cosa tu voglia ottenere, tieni duro e lotta per i tuoi sogni! E se puoi supportarci nella realizzazione del nostro… fallo per favore! :-)